Esperienza immersiva nei colori e nella natura selvaggia di Gianni Borta

EVENTI DEL 70°

“DENTRO LA NATURA SELVAGGIA DI GIANNI BORTA – UN’ESPERIENZA IMMERSIVA” – Padiglione 6

L’arte ha il potere di toccare le corde più profonde del nostro essere, di evocare emozioni e riflessioni. Le esperienze immersive e interattive con i quadri di un artista aprono le porte a un mondo affascinante in cui l’arte non risiede più su una tela statica, ma diventa un’opera in continua evoluzione che coinvolge i sensi e l’immaginazione in modi straordinari.

È questo ciò che accadrà in “Dentro la natura selvaggia di Gianni Borta – Un’esperienza immersiva”, la mostra interattiva organizzata con il Maestro Gianni Borta e frutto della collaborazione con lo Studio 4DODO, realtà specializzata in allestimenti immersivi multimediali. Questa innovativa esperienza sfrutterà la tecnologia multimediale della videoproiezione, dell’audio e dell’interattività per portarci all’interno delle opere del Maestro, amplificando il potere della sua arte di comunicare, il suo gesto pittorico, i suoi colori e il significato più profondo del suo modo di osservare e rappresentare il mondo della natura.

L’esperienza del visitatore sarà articolata in due momenti: nella prima parte l’intelligenza alla base del sistema multimediale programmata da 4DODO, sceglierà una tra le 60 opere dell’artista, rendendo ogni esperienza di visione unica e diversa a seconda del momento. Dopo un primo contatto virtuale con l’opera, il visitatore verrà immerso all’interno di essa ammirandone i dettagli grazie ad uno “zoom virtuale”, gestito in tempo reale dai computer del sistema tecnologico che andrà alla ricerca dei particolari esaltando il potere del colore. Il secondo momento è quello totalmente immersivo e interattivo che ci trasformerà in artisti catturando virtualmente i nostri movimenti che mescoleranno tra di loro le particelle virtuali del colore dell’opera del Maestro. A completare l’immersione nelle opere di Gianni Borta, il tappeto musicale composto per l’esperienza immersiva ci accompagnerà tra melodie al pianoforte e suoni ambientali.

Borta rende omaggio con i suoi girasoli, ai girasoli della pittrice Maria Prymachenko, coetanea e amica di Picasso. Le due tecniche sono molte diverse: un espressionismo-informale quello del maestro friulano a fronte di una tecnica (quella dell’ucraina) che assorbe la tradizione ortodossa – slava, ma entrambi contenenti un messaggio di solidarietà e speranza.  E’ bene ricordare che il rapporto tra Gianni Borta e CASA MODERNA ha radici lontane. Nel 1967 partecipò alla rassegna collaterale denominata “Accordo d’arte” che prevedeva un ambientazione tra quadro e mobile. Una vera novità perché le opere di Borta si “confrontavano” con i prodotti della ditta Vattolo che presentava la famosa lampada ad arco della Flos.