Mobili ed Elettrodomestici nei Bonus 2020

Nel Bonus Ristrutturazione 2020 rientra il Bonus mobili ed elettrodomestici e consiste in una detrazione Irpef del 50% (su un importo massimo di 10.000 euro) per l’acquisto di mobili e elettrodomestici di classe almeno A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve precedere quella dell’acquisto dei mobili o degli elettrodomestici..

 

 

A chi spetta?
Per poter beneficiare del Bonus mobili è necessario realizzare una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali.

Quando si effettua un intervento sulle parti condominiali (per esempio, guardiole, appartamento del portiere, lavatoi), i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti. Il bonus non è concesso, invece, se acquistano arredi per la propria abitazione.

 

 

Come ottenere il bonus mobili ed elettrodomestici 2020?
Il Bonus mobili e elettrodomestici si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi. La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Inoltre, è possibile beneficiare della detrazione del 50% per l’acquisto di arredi o elettrodomestici in immobili oggetto di ristrutturazioni dal 1° gennaio 2019. Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio più volte.

Come indicato nella guida ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, i lavori su singoli appartamenti o parti condominiali che danno diritto al bonus sono:

Manutenzione Straordinaria (realizzazione dei servizi igienici, costruzione di scale interne, installazione di ascensori, ecc);
Ristrutturazione edilizia ( costruzione di una mansarda, apertura di nuove porte e finestre, ecc);
Restauro e risanamento conservativo (adeguamento delle altezze dei solai, restauro di una struttura storica-architettonica, ecc).
L’inizio della ristrutturazione dovrà essere documentata mediante Dia, Scia, Cil o Cila oppure da un’autocertificazione, ma solo nel caso in cui i lavori sono in edilizia libera.

Per gli acquisti di mobili ed elettrodomestici effettuati nel 2019 e riferiti a lavori realizzati nel 2018, o iniziati nel 2018 e proseguiti nel 2019, la detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a 10.000 euro, al netto delle spese sostenute nel 2018 per le quali si è già fruito dell’agevolazione.

Per gli acquisti del 2020, riferiti a lavori realizzati nel 2019, o iniziati nel 2019 e proseguiti nel 2020, la detrazione va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, al netto delle spese sostenute nel 2019 per le quali si è fruito del bonus.

 

Per quali mobili ed elettrodomestici si può ottenere il bonus.
Il bonus mobili 2020 può essere applicato soltanto sugli acquisti di mobili che sono considerati necessari per il completamento dell’arredo dell’immobile che è stato ristrutturato, ad esempio: cucina, letti, materassi, divani, ecc. Sono esclusi dalla detrazione l’acquisto di pavimenti, porte, finestre, ecc.

La detrazione spetta anche per l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ come ad esempio: frigoriferi, lavastoviglie, forni, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici, stufe elettriche…

Come effettuare i pagamenti
Per poter ottenere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, per beneficiare del Bonus, i pagamenti con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. La detrazione fiscale è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.